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Rifiuti RAEE: crescita a doppia cifra per raccolta e trattamento

28 aprile 2017
È stato presentato a Milano il "Rapporto Annuale 2016 sul Sistema di Ritiro e Trattamento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche in Italia", a cura del Centro di Coordinamento RAEE.
Nel 2016 cresce il comparto dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) in Italia, grazie all’azione di tutti i Sistemi Collettivi. L’analisi dei dati restituisce inoltre un quadro virtuoso della raccolta complessiva di questi rifiuti, caratterizzato da una crescita a doppia cifra del 14% circa, ma non solo: è aumentato del 5,15% anche il numero di Centri di Raccolta a disposizione dei cittadini sul territorio nazionale. Infine dall’analisi è emerso che, nonostante permangano differenze tra le diverse aree del Paese, la zona del Sud Italia sta muovendo i primi passi per recuperare il gap accumulato negli ultimi anni.
Nel corso del 2016 quindi il comparto dei RAEE ha registrato una significativa crescita dei volumi di raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, grazie all’azione di tutti i Sistemi Collettivi. Inoltre, gli accordi siglati dal Centro di Coordinamento con importanti partner hanno finalmente posto delle basi per l’attuazione di quell’Economia Circolare che è al centro del dibattito istituzionale e politico sia in Europa che in Italia.
Giancarlo Dezio, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE ha osservato:

“Il 2016 ci restituisce un quadro positivo: i numeri in crescita a livello di raccolta sono indice dell’intenso lavoro svolto da tutti i Sistemi Collettivi sul territorio italiano. Restano ancora ampi margini di miglioramento per arrivare agli obiettivi europei. L’impegno del Centro di Coordinamento è andato in due direzioni: sono stati erogati dai produttori oltre 14 milioni di euro per migliorare l’efficienza dei Centri di Raccolta e circa 1 milione 800mila euro per il potenziamento e il miglioramento dei Centri di conferimento. Dall’altra, l’accordo di programma sottoscritto nell’aprile scorso con le aziende che gestiscono gli impianti di trattamento dei RAEE va nella direzione di creare un network capace di garantire adeguati ed omogenei livelli di trattamento per garantire standard di eccellenza nel recupero di questi rifiuti. I nostri obiettivi sono non solamente permettere un corretto conferimento dei RAEE, ma anche assicurare che il loro trattamento possa dare benefici concreti all’ambiente”.

I numeri:

Nel 2016 i Sistemi Collettivi hanno raccolto il 14% in più di rifiuti RAEE, confronto l’anno precedente, confermando l’andamento positivo. La raccolta complessiva è stata pari a 283.075.012 kg, con un incremento di oltre 33 milioni di chilogrammi raccolti rispetto all’anno precedente e un dato medio pro capite pari a 4,7 kg per abitante. In crescita del 5,15% anche i Centri di Raccolta attivi sul territorio nazionale, che arrivano a quota 4.107, con un ulteriore miglioramento del servizio a disposizione dei Cittadini che desiderano conferire correttamente i propri RAEE. Questi risultati possono essere interpretati come il frutto della costante attività di sensibilizzazione volta a diffondere la cultura della raccolta dei RAEE, a cui si affiancano gli effetti positivi degli importanti Accordi di Programma siglati dal Centro di Coordinamento RAEE nell’ultimo biennio e di una leggera riduzione della dispersione originata dal calo del valore delle materie prime. Un quadro fortemente positivo per il nostro Paese che così dimostra di aver finalmente intrapreso la sua strada verso il raggiungimento degli obiettivi europei di raccolta. Bisogna però denunciare ancora una volta la totale mancanza di mezzi che permettano di quantificare i RAEE sottratti alla filiera ufficiale di smaltimento organizzata dai Sistemi Collettivi. È necessario quindi avviare un’azione di contrasto alla dispersione e al commercio illegale dei RAEE.

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