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Ancora criticità per la mobilità elettrica in Italia

20 ottobre 2016
Entro il 2040 si raggiungerà il 35% delle auto elettriche, ma rimane ancora il problema della connessione delle colonnine. La mobilità elettrica è stata messa sotto i riflettori a Smart Mobility World.
La mobilità elettrica e le reti di connessione delle città sono stati due delle grandi protagoniste di Smart Mobility World, manifestazione dedicata alla mobilità intelligente. In attesa che le auto EV prendano piede anche in Italia si susseguono gli studi e le proiezioni sullo sviluppo del fenomeno. Secondo una previsione Arthur D. Little entro il 2040 le elettriche rappresenteranno il 35% delle immatricolazioni.
Per la loro affermazione nel nostro Paese, però, gli ostacoli sono numerosi: non solo prezzo dei veicoli o carenze infrastrutturali, in molti casi c'è anche il problema dello standard delle colonnine che non sempre comunicano fra loro e costringono chi compra un veicolo a zero emissioni a girare con varie carte in tasca per poter fare rifornimento. La questione è stata sollevata nell'incontro 'Smart 2.0, i nuovi servizi e le nuove infrastrutture intelligenti per le persone, le città e le strade', svoltosi appunto a Smart Mobility World. Quello della rete di comunicazione dei dati nelle Smart City è un'altra problematica emersa nell'incontro, come ha sottolineato Antonio Pettierre, di Telecom: "Attualmente siamo a 8 miliardi di oggetti connessi e si prevede che entro il 2020 si arriverà a 20 miliardi, compresi quelli nelle auto. E' importante avere piattaforme, infrastrutture che permettono di gestire in modo intelligente questi oggetti. Questi, infatti, producono un'enorme mole di dati, i big data. A titolo di esempio, in tre giorni si producono tanti dati quanto in 4.000 anni di storia dell'umanità". (ANSA)