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Il cantiere ecologico del GRUPPO CAP

21 aprile 2017
“Immaginiamo un territorio green, dove dai cantieri nascono nuovi alberi”. Questo il motto del GRUPPO CAP da mesi impegnato in un nuovo modello di cantiere capace di contenere le emissioni di CO2.
Parte dalla zona Est dell’area metropolitana di Milano il progetto di Carbon Neutrality sugli appalti di Gruppo CAP. Un progetto che, come illustra il presidente dell’azienda idrica Alessandro Russo, ha lo scopo di ridurre l’impatto ambientale dei cantieri compensando la CO2 prodotta nelle attività lavorative grazie alla piantumazione di nuovi alberi fino a far nascere un Bosco CAP nei comuni del territorio servito. Il progetto prevede azioni concrete a carattere locale, a partire dalla piantumazione e dalla cura di nuovi alberi nei comuni coinvolti dai principali cantieri dell’azienda idrica, ma anche azioni su scala globale, con la partecipazione a un progetto internazionale di compensazione, mediante crediti di carbonio certificati. Gli interventi di piantumazione raccolgono le raccomandazioni dell’UNFCCC, la Convenzione Quadro delle nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.
Come afferma il presidente Russo: “Anche nelle strategie di adattamento al cambiamento climatico, i nostri punti di riferimento sono la dimensione locale e il nostro territorio. I nostri cantieri sono indispensabili per garantire un servizio idrico efficiente e potenziare le reti di acquedotto e fognatura. Questo genera inevitabilmente costi ambientali che però possiamo compensare realizzando appalti sostenibili e carbon neutral: un progetto estremamente concreto e quantificabile, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità della vita locale del territorio”.
Il progetto sarà realizzato da Gruppo CAP – l’azienda idrica che nei giorni scorsi è stata premiata con il TOP Utility Assoluto come migliore utility d’Italia - grazie alla collaborazione con il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato l’appalto, composto dall’Impresa Edile Artifoni spa e dal Consorzio Imprese Riunite Geos, che hanno inserito la proposta di compensazione come elemento qualitativo dell’offerta di partecipazione alla gara d’appalto per la manutenzione delle reti fognarie. 

Le emissioni complessive di CO2 possono essere stimate utilizzando come parametro un intervento-tipo svolto da una squadra-tipo. In questo progetto è stata individuata come intervento-tipo la sostituzione in un centro urbano di un tratto di 250 metri di fognatura a 3 metri di profondità. Su questo si valutano le attività necessarie e i mezzi da impiegare e, grazie a un coefficiente individuato dall’UNEP (il programma ambientale delle Nazioni Unite), è possibile calcolare il valore delle emissioni e tradurlo in azioni concrete di compensazione.